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IL MIO TEMPO
Il mio profilo si fonde
su onde di colline immense,
vi corrono soffi d’aria
nel gelido inverno.
Il tempo modella
le rughe di questa collina
e sfiora i miei anni.
Ecco, mi accorgo
di essere granello.
I miei piedi sono come
radici di questa terra.
Le mani aperte come ferite
nel tempo.
Il mio ascolto silenzioso,
soffia forte il vento
in questo immenso,
dove splende il sole
nella terra che un giorno
sarà la culla della nostra
anima.
PER I BAMBINI DI GAZA
Guerre e bambini.
È troppo tardi.
I piccoli volti rigati dal sole
dal sapore di terra e di vento
sono stati cancellati dalle bombe
lamenti di piccole ossa.
Sospiri di anime leggere
anime perse di bambini
lamento di una terra distratta.
Di bambini uccisi
ombre in bilico tra cielo e terra.
Si ode un vuoto
un rumore di grilli e rane sfatte
di spiriti vuoti e silenziosi.
Girati mia anima voltati indietro,
chiediti perché piccole vite sono state strappate
attraversando montagne di lacrime
brandelli di cuori gettati nel dolore.
Forse un Dio un giorno capirà,
certi piccoli angeli salgono in cielo
sotto una pioggia di bombe
sopra un prato tormentato dal male.
Il modo sembra
non ascoltare per
tutti i bambini di Gaza
per tutte le povere vittime
sembra che non si possa fermare
questa strage mi ricorda
il genocidio Nazista
Cavalco onde a volte oscure
Pensieri luce
ma chi l’ha detto?
Come finestre nell’animo
vado oltre la mia povera vita.